Alessandro Bedini
UNDICI SETTEMBRE, PRIMA E DOPO
VOCI «FUORI DAL CORO» RIFLETTONO SULLA TRAGEDIA
La paura e larroganza, il libro edito da Laterza
e curato da Franco Cardini, è anche una risposta alle tesi che Oriana Fallaci
ha espresso ne La rabbia e lorgoglio. Ma il libro non è solo questo.
È unanalisi a trecentosessanta gradi sulla situazione internazionale creatasi
prima e dopo l11 settembre, una riflessione a più voci sulla inutilità
dellattacco americano allAfghanistan, la peggior risposta possibile
secondo gli autori al fenomeno terrorista.
Il tratto essenziale de La paura e larroganza è la volontà di dar
voce a coloro che dissentono dal sistema informativo messo in piedi come una
gioiosa macchina da guerra poche ore dopo lattacco alle Twin Towers e
che ha in seguito sviato lopinione pubblica da quella che poteva essere
lindispensabile riflessione sul meccanismo di causa-effetto che ha innescato
una delle crisi più gravi degli ultimi cinquantanni. Il volume curato
da Cardini in collaborazione con il Centro Internazionale di dialogo
Interculturale
e Interreligioso Dia-Légein, che ha sede a Firenze, ha come coautori intellettuali
italiani e stranieri, di provenienza e cultura differenti, ma animati dal desiderio
di andare al di là dello specchio dei luoghi comuni. Massimo Fini, Marco Tarchi,
Giannozzo Pucci e chi scrive, sono presenti con i loro interventi nella sezione
«Voci dallItalia» proponendosi di ricontestualizzare gli avvenimenti
che hanno portato a quel clima di emergenza psicologica che ha creato una vera
e propria cortina fumogena. Nel capitolo «Voci dallEuropa» si trovano
i saggi di Alain De Benoist, il noto intellettuale francese, direttore delle
prestigiose riviste «Nouvelle Ecole» e «Krisis» e di Eric J. Hobswam.
Una sezione apposita è dedicata alle «Voci dallAmerica». Vi compaiono
i saggi di Noam Chomsky, Michael Mandel, Michel Chossudovsky, V.K. Shachikumar
e Mahmood Mamdani. I curatori del volume hanno voluto inoltre riservare uno
spazio alle «Voci dallIslam» per sottolineare la necessità di confrontarsi
anche con quelle opinioni sistematicamente demonizzate dopo gli attacchi di
New York e Washington, a prescindere dai loro contenuti, a dimostrazione che
un dialogo non solo è sempre possibile ma addirittura indispensabile. In questa
parte del libro si possono leggere gli interventi dellAyatollah Khamenei,
sul rapporto tra Stati Uniti e Iran, di Jamil Barakat e di Tariq Ali. Il libro
è chiuso dalla postfazione, a cura del gruppo Dia Légein. Secondo gli autori
la politica estera americana favorisce obiettivamente lo sviluppo dei movimenti
fondamentalisti: lappoggio incondizionato a Israele, che opprime il popolo
palestinese, la guerra infinita allIraq, con un embargo che ha già provocato
centinaia di migliaia di morti civili senza scalfire il potere di Saddam Hussein,
la presenza di truppe americane sul suolo Saudita, sacro alla religione islamica,
rappresentano altrettanti detonatori che possono scoppiare da un momento allaltro.
«Combattere il terrorismo senza chiedersi che cosa lo produca osserva
Alain De Benoist condanna allimpotenza». E aggiunge: «comprendere
non equivale a legittimare, e ancor meno ad approvare. Ma rinunciare a comprendere
il terrorismo porta a renderlo incomprensibile». Liperterrorismo del resto
ha come caratteristica dominante quello del non avere una base territoriale,
essendo le sue basi mobili e dunque sfuggenti. Lattacco allAfghanistan
rischia dunque di essere stato inutile per aver provocato migliaia di morti
civili innocenti. «Ci è parso che far vendetta e chiamarla giustizia, fare i
propri interessi e chiamarla libertà, siano mistificazioni dalle quali dobbiamo
liberarci se vogliamo capire il mondo quale esso è», osserva Franco Cardini.
Il libro, uscito il 6 settembre 2002, è stato presentato il giorno dopo, alla
Libreria Feltrinelli di Firenze; sono intervenuti: Giovanni Sartori, Franco
Cardini, Marco Tarchi e Danilo Zolo; moderatore: Francesco Carrassi direttore
de «La Nazione».
Franco Cardini (a cura di), La paura e larroganza, Laterza, Roma-Bari, 2002, 160 pp., 12 €