"METODO", N. 18/2002

Francesco Di Noto
(Matematico – Premio Archivio di Documentazione Storica della Ricerca Psichica, Bologna 1994)
TELETRASPORTO PARANORMALE – PSICOFONIA
Transcomunicazione strumentale TSTC
Struttura topologica tipo MØBIUS


Da Parapsicologla e sopravvivenza di AAVV, a cura di Paola Giovetti, Ed. Mediterranee, Milano, 1984. Relazione di Ernst Senkowsky: Considerazioni teoriche sulla transcomunicazione, p. 224:

Strutture topologiche speciali potrebbero essere adatte come elementi materiali di collegamento con le transregioni, sotto forma della banda di Møbius e della famosa bottiglia di Klein, che non possono essere realizzati in uno spazio tridimensionale. Tali ‘giocattoli’ matematici posseggono alcune impressionanti proprietà che mettono in discussione la generale validità della logica a due valori. Le bande di Møbius esistono in due versioni speculari che non possono essere trasformate l’una nell’altra nello spazio tridimensionale (R3). Apparentemente esse posseggono due ‘lati’ e due ‘bordi’ che, ad una più attenta osservazione, risultano essere uno solo. Bisognerebbe discutere in quale modo una banda Møbius potrebbe essere usata come elemento di costruzione elettromagnetica, quali proprietà e quali tipi speciali dei campi di oscillazione potrebbero risultare nell’operazione dinamica. L’unica applicazione ufficiale (Davis) tiene conto del fatto che questa struttura mostra un’induttività molto ridotta grazie alla compensazione dei campi magnetici delle correnti da eccitazione elettrodinamica delle bobine Smith (tensori, Caduceus), che sono state applicate, con più o meno successo negli esperimenti TSTC (Smith, Eurridge, Flanagan, Trajna). Sembra che – se non si tratta di pura autosuggestione – effetti psicosomatici siano stati osservati nella vicinanza di tali elementi, simili a quelli di bobine a spirale piatte (‘panettone’) usate da Testa e agli inizi delle tecniche radio. Seike coniò il termine ‘elettronica topologica’. Con speciali tipi di avvolgimenti in connessione con anime di ferrite e materiale piezoelettrico, egli pensa di generare e ricevere ‘onde a rotazione’ e effetti gravitazionali che potrebbero essere applicati nella comunicazione spaziale. La struttura della bottiglia di Klein è considerata come l’anello mancante fra la fìsica e la metafisica, e potrebbe diventare la chiave di volta di una nuova concezione della natura, se eccitata per produrre il nuovo tipo di campo elettromagnetico.

Sull’iperspazio e sui gravitoni, argomenti trattati in altri scritti sul teletrasporto, ecco cosa scrive Senkowsky, confermando indirettamente l’intervento di iperspazio e in quasi tutte le forme di teletrasporto (magnetico, paranormale e dei gravitoni in quello gravitazionale) e forse anche nelle MDE. Gravitoni, p. 223:

L’obiettivo finale di esperimenti futuri tecnici e sperimentali è la costruzione e l’uso di un ‘ponte’ per le transregioni (o paraspazi) del nostro mondo, per permettere lo scambio di informazioni, cioè la tianscomunicazione con mezzi tecnici. Una quantità di stupefacenti possibilità emergono dalla teoria proposta da Van Ludwiger: la produzione e la focalizzazione di gravitoni che portino e realizzino informazioni predeterminate in una qualunque regione spazio-tempo, potrebbe condurre a qualsiasi influenzamento concepibile nelle strutture materiali – energetiche e anche psico-mentali, indipendentemente dalla distanza in spazio e tempo [requisito necessario in qualsiasi forma di teletrasporto, ndA], solo sulla base della similarità di modelli dinamici.

Iperspazio p. 229:

[...] Due limitazioni devono essere citate: le transizioni fra gli iperspazi sono soggette a condizioni cosmiche e a turbolenze perturbanti che finora non si capiscono né si riescono a manipolare. Inoltre i dispositivi psicotronici sono collegati alla psiche e allo spirito, si forma un organismo cibernetico e la sua attivazione non è necessariamente priva di effetto boomerang. Ma dovrebbe essere possibile costruire sistemi di comunicazione a canali multipli capaci di collegare cervelli, coscienze, mondi spirituali, lungo nuove vie nell’iperspazio,

e a p. 227, sull’importanza del tempo e del campo elettromagnetico:

II parametro di accoppiamento decisivo comune a tutto gli iperspazi e il (‘tempo’) il canale tempo, il ponte tempo. Ed è anche il canale spirituale e il canale paranormale. La psicotronica, che equivale alla tecnica dello stato-virtuale, è la realizzazione tecnologica delle ortorotazioni verso l’alto e verso il basso in Sn (n=0---3). Il campo elettromagnetico è già accessibile a noi come primo iperspazio e svolge un ruolo molto importante come quello di congiunzione. Esso effettua l’accoppiamento di realtà virtuali e realtà osservate e osservabili [...],

e a p. 219

4. Fisica di azione. Negli USA sono state pubblicate da Toben le idee di un gruppo di giovani ‘fisici visionari’ che rappresentavano la ‘nuova fìsica’. Come Capra essi combinano le concezioni più recenti con le tradizioni filosofìche esoteriche dell’Oriente, compresa una descrizione dei parafenomeni. Il concetto del ‘campo biogravitazionale auto-organizzante’ di un sistema vivente come proposto da Toben ed altri è abbastanza slmile al concetto di biogravitazione di Dubrov. Vengono discussi la geometrodinamica ed anche la ‘Everett-Wheeler. Interpretazione multidimensionale della teoria del quanti’ (di Everett, Davies). Il pensiero e la coscienza umani sono ritenuti di importanza fondamentale, lo spazio-tempo si rivela una costruzione psichica. Si suppone una transregione ‘al di là di spazio e tempo’ e la gravitazione sarebbe l’elemento di collegamento. Il flusso di informazione ‘cresce’ e ‘cala’, ma non può essere descritta nello spazio-tempo, che esso stesso (dinamicamente) costituito da onde gravitazionali.

Anche nelle idee di Senkowsky e degli Autori da lui citati, si intravede una possibile relazione tra fìsica quantistica, fenomeni paranormali biogravitazionali e teletrasporto sebbene di sole informazioni (transcomunicazione) tra questo e l’altro mondo.
In breve, un altro possibile caso di teletrasporto paranormale, oltre all’ESP, alle RSPK, alle OOBE, alle CC, alle MDE. Queste ultime potrebbero servirsi benissimo dei gravitoni, in grado di penetrare nell’iperspazio per teletrasportare l’intera coscienza tramite l’effetto tunnel dal nostro mondo tridimensionale all’altro mondo iperspaziale, o quadrimensionale, mentre – viceversa – nella transcomunicazione si avrebbe teletrasporto di sole informazioni – tramite voci psicofìsiche – dall’altro mondo a questo, rendendo talvolta possibile il contatto tra defunti e viventi.