Francesco Di Noto
(Matematico
Premio Archivio di Documentazione Storica della Ricerca Psichica, Bologna
1994)
ESOBIOLOGIA. CRISTALLI O ESSERI VIVENTI?
Lesobiologia è la scienza che studia le possibili
forme di vita che potrebbero esistere su altri pianeti. Ma è una scienza ancora
più teorica che pratica, non essendosi ancora luomo recato su altri pianeti,
né extraterrestri venuti da noi (secondo però la scienza ufficiale, che
nega la realtà UFO con i suoi eventuali piloti extraterrestri, grigi o verdi
che siano, e nonostante si parli, in tali ambienti, di UFO-crash, con
relativi cadaveri, cattura di ET viventi, ecc.). In tal caso, se confermato,
si tratterebbe quasi certamente di esseri viventi basati sul carbonio, visto
che respirerebbero la nostra aria, avrebbero forma umanoide, in definitiva ci
somiglierebbero molto, nel bene e nel male.
Ma, in teoria, sarebbero possibili altre forme di vita completamente diverse
dalla nostra, intendendo genericamente per vita un processo naturale basato
su materia per crescere, energia per funzionare e uno psichismo per percepire,
conoscere e modificare a proprio vantaggio lambiente circostante. Un esempio
di esobiologia potrebbero essere i cristalli (1),
esistenti e noti anche sulla Terra, e già posti al vaglio quali altre forme
di vita. È stato pure ipotizzato che su altri pianeti potrebbero aver
trovato condizioni più adatte ad essersi quindi evoluti con maggiore velocità
che sulla Terra, dominata dalla biologia del carbonio. Ne parlano romanzi di
fantascienza (Arthur Clark, con Allombra di Ticho), immagina esseri
lunari fatti di cristalli, in grado di difendersi bene dagli uomini in cerca
di diamanti, e accenna anche alla loro lentezza psichica: Che importa
se un (loro) pensiero dura mille anni?.
I cristalli si formano con materiale tratto da soluzioni chimiche di minerali
(fonte di materia) utilizzando elettricità delle rocce (come fonte di energia)
detta anche piezo-elettricità, e ben nota in fisica. Sul loro psichismo, crescono,
cadono in letargo quando un ostacolo fisico (es. mancanza di spazio)
impedisce una loro ulteriore crescita, per riprenderla quando lostacolo
viene rimosso da terremoti o altri eventi geologici. Inoltre essi sono ricercati
dagli uomini che, tagliandoli e trasformandoli in pietre preziose, e gioielli,
esaltano le proprie donne che li apprezzano moltissimo. Un altro uso è la cristalloterapia
(aiutano, si dice, a guarire qualche disturbo in colui che indossa cristalli)
o anche come portafortuna.
Insomma, il nostro pianeta non sarebbe affatto lideale per eventuali cristalli
viventi, vista la presenza del predatore uomo (gli animali non sanno
che farsene), un altro vivente, ma molto più veloce nei movimenti, nel pensiero,
nelle sue altre varie attività, comprese in specie quelle predatrici,
che non riguardano solo i cristalli preziosi, ma anche tante altre
cose: minerali, piante, animali, idrocarburi, ecc. ecc.
Sul pianeta Urano, si pensa, forse le cose potrebbero andare meglio; infatti
sembra che esso, in superficie, sia cosparso di diamanti, viventi o no, senza
che nessun predatore li possa recar danno. In qualche altro pianeta, potrebbero
essersi evoluti tranquillamente, in modo tale da sviluppare una coscienza in
grado di percepire in qualche modo e conoscere la realtà circostante, spazio
cosmico compreso; e chiedersi, come facciamo già anche noi, se su qualche altro
pianeta ci siano altre eventuali forme di vita, simile alla loro, o anche diversa;
e pure se tali esseri fossero psichicamente evoluti come loro e
perfino se fossero anche buoni o cattivi. Ma non sanno ancora
(ma forse lo sanno, e per questo non vengono...) che su un pianeta sperduto
gli abitanti amano ornarsi di pietre preziose di origine cristallina.
Che ne diremmo noi se altre forme aliene di vita, magari anche di tipo cristallino,
amassero ornarsi (o nutrirsi...) di pezzi dei nostri corpi, per esempio le nostre
ossa? tra laltro qualche serial-killer agisce già in tal senso!
Nello spazio cosmico si potrebbe cercare di tutto: materie
prime, terre da coltivare, civiltà da conoscere e magari da asservire, sfruttare
e sterminare, come nella migliore anzi, in questo caso, la peggiore
tradizione terrestre: tutto il cosmo, come tutto il mondo, è paese? Solo gli
idealisti immaginano ET buoni e rispettosi dei pianeti altrui; la lotta
per la sopravvivenza sarebbe identica ovunque, sia nelle giungle terrestri sia
in quelle cosmiche. A favore degli idealisti ci sarebbe il fatto che la conoscenza
è collegata al rispetto e allamore per gli altri (e quindi dei loro studi,
ricerche e teorie), e solo con la conoscenza astronomica ci si può muovere nello
spazio, con appositi mezzi, UFO o no che siano, astronavi di sicuro; e anche
queste, frutto di tecnologie e di conoscenza. La cattiveria, la violenza,
ecc. sono invece legate allignoranza; e con lignoranza non si va
da nessuna parte, e tanto meno nello spazio. Quindi, sotto questo aspetto, sarebbe
difficilmente ipotizzabile lesistenza di orde di ET barbari o nazistoidi
(come nei telefilm della serie Visitors) in giro per lo spazio a combinare
guai, tipo guerre stellari tanto care alla filmografia hollywoodiana.
Più verosimilmente, pensiamo, solo razze in qualche modo progredite e civili,
che magari osservano e studiano altre possibili civiltà planetarie tipo la nostra,
ma con rispetto. Così come noi stessi potremmo fare in futuro, ma con qualche
miglioramento tecnologico e soprattutto morale. Oltre che laspetto
fisico-chimico delle loro forme (cristalli o carbonio, ecc.) bisognerebbe studiare
anche le loro forme etiche, il loro grado di vera civiltà insomma,
non meno importanti di quelle estetiche, in tutte le possibilità esobiologiche
presenti nel cosmo infinito, fatto di innumerevoli stelle e loro pianeti; e
senza nemmeno escludere che tali forme di vita potrebbero nascere, svilupparsi
e adattarsi anche su comete, nubi di gas interstellari, insomma ovunque ci sia
materia ed energia in grado di interagire più o meno stabilmente. Per la psiche,
sarebbe un altro (e lungo) discorso: se la psiche, come sembra, fosse extrafisica,
lo sarebbe in tutto il cosmo (fisico) e non solo sulla Terra, e quindi i suoi
fenomeni, normali e soprattutto paranormali (durante i quali essa sembra sganciarsi
temporaneamente dai vincoli fisici materia, spazio e tempo producendo
ESP, OOBE, NDE, ecc.) sarebbero simili a quelli che accadono a noi, e studiati
dalla parapsicologia (quindi possibile relazione tra questa e lesobiologia).
Nota
(1) Vedi anche di Giuseppe O. Longo, Biocristalli sui microchip, Corriere della Sera, 8 aprile 2001.Su