Francesco Di Noto
(Matematico)
IL PRINCIPIO SINTROPICO (matematica, fisica, parapsicologia, religioni)
Indice
Schema GUT
Riepilolo grafico principio
sintropico
Unintervista
Nota a Il Principio sintropico
Si è sempre dellidea che, in qualsiasi ricerca, sinizia
a progredire quando si fa ricorso alla matematica. Un ricercatore, quindi, in
qualsiasi campo, deve essere un po anche matematico, o avvalersi comunque
di un matematico. In parapsicologia, purtroppo, questo ancora non è stato fatto,
se non limitatamente, e solo con calcoli statistici applicati ai risultati di
esperimenti di laboratorio (Rhine, ecc.) con lESP e la PK, cosa che però
le è valso il riconoscimento da parte dellAssociazione Americana per lAvanzamento
delle Scienze (AAAS) come possibile tale.
La parapsicologia ha messo ordine nei suoi fenomeni distinguendoli e classificandoli
in psicognitivi (ESP, OOBE, NDE, CC, rispettivamente Percezione Extrasensoriale,
esperienze fuori dal corpo, esperienze iniziali di morte, di coscienza cosmica)
e psicocinetici (PK, RSPK, rispettivamente psicocinesi, psicocinesi ricorrente
spontanea o poltergeist, ecc.). Ma in quanto a ipotesi, si è ancora in alto
mare: le infinite diatribe su interpretazioni fisicaliste (materialiste) e spiritualiste
(cioè a favore di una possibile sopravvivenza della coscienza dopo la morte)
continuano tuttoggi. E non vè ancora equazione alcuna che possa
far pendere la bilancia da una parte o dallaltra delle due ipotesi alternative.
Forse il principio entropico-sintropico, o per brevità, sintropico, non è da
confondere con il principio antropico che pure in qualche modo sembra coinvolto.
La natura - che ha un minimo di ordine (concetto matematico) in grado di permettere
la vita, la comparsa delluomo e delle sue cosiddetta intelligenza e coscienza
e dei loro fenomeni normali e paranormali - potrebbe essere un buon punto di
inizio. Principio antropico, debole o forte che sia (noi sosteniamo il primo),
però come caso particolare: ad un certo minimo o meglio basso livello di ordine
cosmico, come nel nostro universo, favorevole ma non troppo alla vita e alla
coscienza, nel quadro più vasto del principio sintropico. Questo spazia da un
disordine massimo (entropia) e quindi di ordine zero, ad un ordine massimo (infinito
o quasi) e quindi di disordine zero. In questa estesa graduazione, che trascende
però luniverso fisico nelle due direzioni (esso sarebbe soltanto una sezione
intermedia, possibilmente nella parte bassa) potrebbero benissimo trovare posto
tutti i fenomeni studiati dalla scienza, e anche quelli poco o male studiati,
come i paranormali.
Il principio sintropico potrebbe essere quindi un principio unificatore, che
esplora anche fenomeni finora trascurati o poco graditi alla scienza, perché
pericolosi per suoi dogmi. Materialismo in primo luogo, conseguenza
della scelta scientifica o meglio scarsamente tale di occuparsi
solo di questo mondo materiale, fisico, osservabile e misurabile, ecc. ecc;
e di questa presunta sola vita, e dei loro fenomeni e interazioni; cioè alla
sola sezione detta terrena della possibile super-realtà:
in altre parole di un solo segmento (quello che è accessibile sotto i nostri
occhi, altri sensi e strumenti) quantitativo, e quindi qualitativo, del principio
sintropico proposto, e della realtà più estesa che esso sottintende. Naturalmente
i conti poi non quadrano, ed ecco le diatribe infinite tra scienze e religioni,
scienza e parapsicologia sui fenomeni normali e paranormali, ecc.
La scienza attuale, può spiegare, ad esempio i miracoli? Certamente no. Ma il
principio sintropico invece sì, togliendoli dalle brume attuali della
parapsicologia e delle religioni (primitive e rozze interpretazioni di questo
principio, ora però interpretabile in modo più razionale, e cioè matematico).
Ecco quindi lepifania del legame tra matematica e paranormalità, la fenomenologia
che più ci interessa tra tutte le altre, naturalmente anchessa soggetta
allo stesso principio.
Giungiamo alla fisica, per esempio. Ogni fenomeno è, in ultima analisi, una
trasformazione di energia (con un prezzo in entropia), in questo
come pure in tutti i mondi e a tutti i livelli; mentre lenergia
è un concetto fisico, e misurabile: ecco quindi laltro legame tra fisica
e paranormalità (costituita anchessa di fenomeni energetici ma anche e
soprattutto informazionali, misurabili in bit; ed infatti pure nella teoria
delle informazioni sono presenti i concetti di ordine e di entropia).
Linterpretazione religiosa classica in genere contempla il concetto di
divino come perfezione e potenza infinita e via scendendo, ossia: angeli, uomini,
animali, demoni come esseri; e realtà sempre meno perfette o più
imperfette paradisi, mondi terreni, purgatori, inferni come realtà
corrispondenti agli esseri che le popolano.
Il principio sintropico prevede una realtà estrema superiore, il campo unificato
(CU) dei nuovi fisici, con le loro GUT, o Teoria di grande unificazione delle
quattro forze fondamentali note (elettromagnetismo, forza debole, forte e gravità)
con energia infinita, ma anche ordine elevatissimo (perfezione) e informazione
idem (coscienza). E secondo le interpretazioni che si rifanno allInduismo
(la religione-filosofia più vicina di tutte le altre al nostro principio sintropico
e riletta in tal senso nellottimo libro di Fabrizio Coppola, Ipotesi
sulla realtà, Ed. Lolli, 1991), tale realtà comprende vari livelli più o
meno sottili (superiori) e inferiori, fino allinferno,
ora reinterpretabile come infimo luogo di incontro di tutte le entropie:
freddo, buio, anime perse-criminali e simili, ossia molto disordinate, insomma
di tutte le cose (e di tutti gli esseri) negative e/o pessime, analogamente
agli spurghi cittadini: destinazione di tutti i rifiuti organici (1).
Inferno, quindi, come fogna di ogni bruttezza planetaria sovrastante; al contrario
sempre più energetica, ordinata è la bellezza, legata allarmonia e quindi
alla perfezione.
Sotto questo aspetto, le religioni non si allontanano fra loro. Daltra
parte possiamo identificare, come abbiamo sopra accennato, lordine e la
perfezione con la bellezza, e anche questa, come lordine che la determina,
cresce salendo di livello in livello; assente nellultimo, scarsa nel nostro
mondo, abbondante in quello ancor superiore (i paradisi religiosi),
infinita nel divino-campo unificato: e qui riporto una citazione della scrittrice
Mistrall: Ammirate la bellezza, perché essa è lombra di Dio sulluniverso,
cosa condivisibile pienamente alla luce di questo principio. Ordine e Bellezza,
corrispondenti alla Bellezza esteriore ed interiore, degli esseri che popolano
ogni livello quasi del tutto isolato da quelli confinanti: orribili mostri in
un orribile inferno, in genere buio e desolato; piante, animali, uomini e donne
con più o meno bellezza, nel nostro mondo fisico, che in certi momenti è pure
gradevole: facciamo caso nellimmaginario collettivo le isole del Pacifico,
le montagne innevate, prati fioriti, giardini, ecc.; angeli e varie divinità,
in paradisi (parola che in sumero antico significava non a caso, proprio giardini)
altrettanto bellissimi: basta leggere le relative descrizioni di tutte le religioni,
sotto questo aspetto completamente conformi, con le dovute variazioni culturali,
al principio sintropico. Idem per quanto riguarda la salute (ordine fisiologico)
e la felicità (ordine spirituale, o emozionale; se si preferisce).
Accenni ad un benessere totale e ad una immensa gioia e felicità si trovano
di frequente nelle esperienze iniziali di morte (NDE) più belle, specie se frammiste
ad elementi di coscienza cosmica (CC) entrambe interpretabili come fugaci percezioni
di un livello sintropico superiore; e dopo le quali scompare ogni paura della
morte, erroneamente associata alle sofferenze delle malattie, e da qui la diffusa
equazione errata: morte=sofferenza massima; e smentita nettamente dalle esperienze
di cui sopra studiate dalla parapsicologia, ma anche da medici e cardiologi
che sovente simbattono in questi casi, verificatisi nelle sale di rianimazione
dei reparti di cardiologia (ottimo il libro di M. Sabom, Dai confini della
vita, Ed. Rusconi, 1983).
Mentre i livelli si evolvono e cambiano lentamente (15 miliardi di anni per
il nostro universo, dal Big-Bang ad oggi) verso stati più entropici o più sintropici
(ancora però non è ben chiaro), gli esseri cambiano e si evolvono, o involvono,
a seconda che si comportino in modo conforme al principio sintropico, o contrario
(il fattore morale delle religioni, anchesso fondato), e circolano
tra un livello e laltro, magari passando e ripassando più volte per lo
stesso (teorie orientali sulla reincarnazione) cosa che non stupisce molto,
perché coerentissima con il principio. Questo cambiamento nonché conseguente
passaggio in altro livello, dipende dallordine che lessere ha nella
sua coscienza (=informazioni: memoria, identità, conoscenza, ecc.), e da come
lo gestisce: e qui entriamo nel fattore morale, sopra accennato,
e basato sulla bontà, sulla non-violenza, in poche parole sullamore, che
è anche e soprattutto comunicazione, la quale è scambio di informazioni. Le
informazioni, sia in quantità che soprattutto in qualità (poniamo esemplificatamente
le parole tra innamorati, o di conforto ecc.; o allestremo opposto, gli
insulti e le offese) producono nel primo caso, ordine nella coscienza che vuole
e sappia comunicare con altre coscienze del suo livello (per esempio, qui da
noi, con altri esseri viventi); e il livello di questordine psichico,
o spirituale se si preferisce, determina la direzione e il livello
di destinazione una volta finita lesperienza in un ulteriore livello;
per esempio, nella vita terrena, la cosiddetta morte: coscienze ordinate vanno
in livelli ordinati, e viceversa, coscienze disordinate vanno in livelli disordinati.
Traduzione religiosa: i buoni in paradiso, i cattivi allinferno.
Ma questo principio non si propone per sostenere le religioni, ma per interpretare
razionalmente tutta la realtà con tutti i suoi fenomeni, paranormali
compresi. Se poi questa interpretazione coincide in tutto o in parte con la
componente filosofica di questa o quella religione, è unaltra questione
e ciò dovrebbe riavvicinarle alla scienza la quale con questo
principio, una volta ben sviluppato e documentato, riconoscerà finalmente in
loro un solido fondamento, sebbene in tutta autonomia: solo convergenze filosofiche
di base (aldilà, sopravvivenza, fattore morale, eventuale e possibile reincarnazione),
specie con linduismo, ma nulla più, lasciando riti e secolari tradizioni
alla loro esclusiva competenza.
Ma torniamo alla parapsicologia. I suoi vari fenomeni possono essere causati
da quantità di energia (fisica, terapeutica) di solito non accessibili ai normali
esseri umani: cosicché quando accade si provocano fenomeni prodigiosi, come
guarigioni eclatanti e improvvise (casi di santi ancora viventi,
santoni yoga, ecc.), tutti classificati come miracoli. Causati da energie provenienti
presumibilmente dai livelli superiori, tramite il fattore umano di cui sopra;
oppure sono comunicazioni extrasensoriali (lESP, e la telepatia in particolare,
sembra essere collegata ad effetti quantistici tipo EPR Einstein-Padolsky-Rosen,
di recente già sperimentato con il teletrasporto quantistico con fotoni in USA,
Italia e Austria), oppure ancora, esperienze extracorporee, esperienze iniziali
di morte, con percezione di altri livelli, talvolta anche inferiori e negativi;
o esperienza di coscienza cosmica (percezione del divino-campo unificato);
o apparizioni di defunti o entità religiose (angeli, santi) a viventi nel nostro
livello; o movimenti e limitati teletrasporti di piccoli oggetti (PK, RSPK),
dovuti ad anomalie magnetiche locali associate, si pensa, ad anomalie neurologiche
o psichiche di giovani soggetti, tipo epilessia o aggressività (nelle RSPK o
poltergeist).
Conclusioni
Paranormalità, quindi, come scambio di energie cinetiche o guaritrici
(fattore fisico o biologico) tra diversi livelli di ordine (fattore matematico)
o di informazioni-comunicazioni, apparizioni, messaggi profetici (fattore informazionale).
In linea più generale, quindi, scambio e circolazione di energie, ordine ed
esseri-coscienze e informazioni tra diversi livelli, con il fattore morale amore
come produttore di ordine, e questo poi come propulsore per il movimento della
coscienza verso i livelli superiori.
Con un solo livello, il nostro come pretenderebbe la scienza materialista
nessuna paranormalità e nessuna religione (sua interpretazione primitiva)
sarebbero possibili, in teoria. Siccome però in realtà la paranormalità e le
religioni sono sempre esistite, nella scienza classica e scettica
cè qualcosa che non va; per esempio il rifiuto, ormai anacronistico (nella
fisica quantistica non esiste quasi più, ed è aperta alla paranormalità), degli
altri livelli super fisici, e delle relative conseguenze, in contrapposizione
alle religioni che invece li ammettono. Queste ultime non vanno negate, né tanto
meno soppresse, ma possibilmente, e gradualmente, corrette; e alla fine, anche
eventualmente unificate, e possibilmente anche spogliate dagli aspetti più deleteri
e perniciosi: integralismi e conseguenti guerre di religione (religione che
in quanto tale è invece pacifica e pacifista), sistemi poco sociali come le
caste ereditarie induiste, concezioni sessuofobiche ormai superate e inaccettabili,
ecc. Ma tutto questo nel corso dei prossimi secoli o millenni, ovviamente; ci
si rende conto che non sarà facile cambiare in pochi anni, ma da qualche parte
bisognerà pur cominciare almeno col proporre il suddetto principio sintropico
dei vari livelli. In teoria cinque, di cui il nostro è il quarto, e quindi non
uno dei migliori, come facilmente e senza tanti sforzi si può constatare osservandolo
bene; altro che il migliore dei mondi possibili di memoria leibniziana: poco
amore, poco ordine, poca bellezza, poca salute solo allinferno-fogna
entropica si sta peggio, mentre ci sono tre livelli superiori e migliori sotto
tutti gli aspetti.
Per noi, questo principio funziona benissimo, con esso tante cose quadrano,
brutte o belle che siano. Anche il Santo Padre ha affermato di recente, che
tutti i buoni, a qualsiasi religione appartengano, vanno in paradiso; e questo
è indubbiamente un punto teorico e autorevole, a favore del principio sintropico.
Fa piacere che lo abbia detto per primo il Papa, ma farebbe ancor più piacere
che lo dicessero anche gli altri capi religiosi. Ma lideale sarebbe, però,
che un giorno lo dicessero anche gli scienziati, una volta accettato, dimostrato
e compreso quanto sopra, con le relative equazioni. In altre parole, ci vorrebbe,
se necessario, una nuova scienza, che si auspica possa chiamarsi sintropologia
(studio della sintropia, sinonimo di neghentropia, cioè dei vari livelli di
energia, ordine e informazione); e che studi, insieme alla sintropia, anche
i principali contenuti delle religioni, sotto laspetto filosofico, perché
convergenti con le basi della sintropologia.
Le antiche numerologie, astrologie, alchimie, ecc., sono state sostituite rispettivamente
dalla matematica, dallastronomia e dalla chimica (sebbene sopravvivano
ancora in misura minore, vedi lastrologia con i suoi diffusissimi oroscopi),
ma questa sostituzione con discipline più moderne e razionali, e soprattutto
più efficaci, non è stata ancora effettuata per quanto riguarda le religioni.
Con la sintropologia questa lacuna potrebbe essere pian piano colmata. Finora
solo la fisica quantistica e la parapsicologia di frontiera, spesso concordanti,
hanno fatto qualcosa con grandi difficoltà, e ovviamente saranno di ottimo aiuto
in questo senso, cioè allo studio dei vari livelli e relativi fenomeni, a partire
dallalto: gli elevati valori, forse anche infiniti o quasi, di energia,
ordine e informazioni corrispondono benissimo agli attributi divini dellonnipotenza,
della perfezione e dellonniscienza.
Si eliminerebbero, così, i pretesti religiosi della razza, della fede, ecc.,
adottati per invasioni, conquiste territoriali, sottomissione di popoli, non
capendo che lunico comandamento è lamore, e unico peccato è la violenza
(sia fisica che psicologica). Daltra parte la negazione totale delle religioni
(con il comunismo), è appena miseramente fallita, perché, tra laltro non
si può negare una parte, specie se la migliore (quella ultraterrena e superiore)
della Realtà; anche se questa è spesso stata male interpretata dalle religioni,
in guisa di reinterpretarla in modo più moderno e razionale. Un punto di incontro,
che la stessa gerarchia cattolica ha riconosciuto recentemente, affermando che
la Chiesa deve aiutare la verità (scientifica), possibilmente evitando di ripetere
errori del passato (Galileo, ecc.).
Verità rivelata (durante le esperienze p.n. di coscienza cosmica o CC, altrimenti
note come esperienze mistiche, per inciso) e verità scientifica (normalmente
percepita, osservata, misurata e interpretata ecc.) potrebbero ed anche dovrebbero
convergere. Questo sarebbe anche lo scopo della sintropologia.
Nota
(1) Quando una persona insulta unaltra con appellativi di tipo escrementizio parifica entropia umana e rifiuti organici, pur ignara del principio sintropico.Su
Unificazione e disunificazione (entropica) delle
quattro forze fondamentali (elettromagnetica E, debole D, forte F, gravità G).
In giallo le unificazioni studiate dalle GUT Elettromagnetica E, elettrodebole
ED, elettrodeboleforte EDF, campo unificato EDFG.
Più i livelli sono unificati (intersezioni tra le varie forze),
più essi sono neghentropici, cioè più energetici, più ordinati, con più informazioni.
Luniverso fisico è lo stato più esterno, fatto di forze singole (E, D,
F, G) disunificate, e quindi poco energetico e più entropico di tutti i livelli
superiori interni, probabilmente microcosmici e quantistici.
Lentropia massima sarebbe sul bordo esterno (perimetro) delle quattro
forze, così come la neghentropia massima è al centro (campo unificato totale=C.U.).
RIEPILOGO GRAFICO PRINCIPIO SINTROPICO
SINTROPIA O NEGHENTROPIA
|
||||
COMPONENTI SINTROPICI --> | ENERGIA E (materie e forze) |
ORDINE O (bios, salute, bellezza) |
INFORMAZIONI I (coscienza, conoscenza) |
VERSIONI RELIGIOSE O FILOSOFICHE |
1° Campo Unificato: Forze E-D-F-G Unificate |
Infinita | Infinito | Infinite | DIVINO-SAMADHI Onnipotenza (E), Perfezione (O), Onniscenza (I) |
2° CU: Forze E-D-F Unificate | Altissima | Altissimo | Altissime | Paradisi più eccelsi (Livelli sottili) |
3° CU: Forze E-D Unificate | Media | Medio | Medie | Paradisi o aldilà immediati, prossimi (livelli sottili) morte |
4° CU: Forze Singole Disunificate |
Bassa |
Basso | Basse | Mondo Terreno |
Livello di massima entropia | Infima | Infimo | Infime | Inferni e simili |
LIVELLI GUT |
Anche altri parapsicologi pensano allaldilà come una realtà perfettamente naturale, anche se extrafisica. Ecco infatti cosa rispondono il Dr. Gruber e il Dr. Hans Bender, eminenti parapsicologi tedeschi, alle domande dellIntervista con il Prof. Hans Bender di Paola Giovetti (nota parapsicologa italiana) pubblicata dalla rivista Luce e Ombra, n° 4-1978, pp. 296-297:
[...]
Gruber Un appoggio decisivo [allipotesi sopravvivenza
dopo la morte, n.d.A.] è costituito dal fatto che noi parapsicologi sappiamo
che quando facciamo esperimenti di telepatia, chiaroveggenza, precognizione,
constatiamo che lanima, anche se legata al corpo, può in certe condizioni,
per un certo tempo, essere quantomeno indipendente da spazio e tempo. La psiche,
lanima, è però sempre legata al corpo vivente e cè da chiedersi
se essa possa esistere autonomamente anche senza questo legame fisiologico.
Giovetti Lipotesi animistica [lipotesi contraria, n.d.A.] può quindi essere utile al problema della sopravvivenza...
Bender Certo, è proprio così! La psiche, come dimostrano le ricerche parapsicologiche, può in certe condizioni trascendere spazio e tempo. La psiche, se si fa un paragone col nostro ambiente di vita in cui noi percepiamo e agiamo, col nostro spazio tridimensionale, con la dimensione tempo, vive già in un aldilà. A questo punto bisogna fare un passo avanti: è possibile il passaggio da questo aldilà naturale ad un aldilà che introduce in una concezione religiosa? Non è affatto detto che la psiche dopo la morte debba passare in una sfera religiosa, potrebbe trattarsi di qualcosa di perfettamente naturale [il Super-Altro-Mondo? n.d.A.]. Ci sono problemi limite molto complessi tra religione e scienza. La mia conclusione è questa: la ricerca parapsicologica non può addurre prove relative ad un aldilà, però, attraverso i risultati della parapsicologia, la concezione religiosa risulta molto più probabile e più plausibile di una concezione del mondo puramente meccanicistica...
Giovetti Prof. Bender, posso chiederle la Sua posizione personale nei confronti di questo grande problema della sopravvivenza?
Bender Io personalmente ritengo che la sopravvivenza sia molto, molto probabile, e questo dico sulle basi di esperienze personali; però sono anche uno scienziato e come tale debbo essere prudente, devo imporre un metodo, rappresentare in un certo senso in pieno, una barriera. Non dobbiamo permettere che triviali concezioni distruggano quello che di bello e di nobile vi è nel concetto di aldilà.
Nota a Il principio sintropico
In filosofìa e in qualche religione a base fìlosofìca, come
il taoismo cinese, ho trovato alcuni sostegni al mio principio sintropico, basati
sul concetto di ordine, esteso oltre i limiti del nostro Universo.
Filosofìa. Il filosofo greco Eraclito ha detto che larmonia
non manifesta è più potente dellarmonia manifesta. Esplicazione:
lordine (sinonimo di armonia) non visibile, probabilmente extra o super-fisico,
è più potente, cioè più grande e riecco la quantità: il numero, dellordine
fisico, visibile, manifesto; in termini religiosi, laldilà
positivo è più ordinato del mondo terreno che conosciamo, e quindi migliore
(si dice, di uno che muore, che è passato a miglior vita, trascurando,
per brevità, ottimismo e rispetto del defunto, che cè anche un aldilà
negativo, più disordinato e quindi peggiore del nostro, e quindi con una peggior
vita: inferno, purgatori e simili, che attraggono le coscienze disordinate e
poco evolute dei criminali, ecc. Lordine naturale attira le cose e le
coscienze ordinate, così come il disordine naturale attira ciò che è disordinato.
Tao cinese:Focus Extra, La ricerca cinese dellarmonia,
n° 5, Primavera 2000, pag. 44:
Nella religione cinese odierna convivono e si confondono confucianesimo
e taoismo. Il pensiero base di Kung Fu-tzu (italianizzato in Confucio),
filosofo del VI secolo a.C., è che luniverso sia in armonia e ciò costituisce
un modello per luomo, che deve sforzarsi di vivere in accordo con gli
altri individui, equilibrando le opposte forze vitali dello yin
e dello yang. Per fare questo serve sapienza, ottenibile con lo
studio della tradizione. Quando la sintonia è raggiunta, si origina la giusta
condotta morale, mentre il male proviene dallignoranza [disordine dal
disordine, n.d.A.]. Immortalità. Il taoismo è la credenza nellordine
naturale delle cose. Il segreto della vita è nellessere in accordo con
il principio immutabile che sta dietro lUniverso, il Dao [il
Campo Unificato dei nuovi fisici? n.d.A.]. Dal I secolo d.C. il taoismo
si è sviluppato anche dal punto di vista religioso, con propri rituali a scopo
di cura ed esorcismo. Grande importanza riveste la ricerca dellimmortalità,
intesa come conservazione di un corpo leggero e solo come libertà spirituale.
Respiro e sesso. Poiché tutta la natura è unita nel Dao, limmortalità
non è raggiungibile liberando una parte di sé come lanima, ma solo
dirigendo correttamente le forze vitali dallinterno del corpo mediante
esercizi di respirazione, pratiche sessuali mirate, comportamenti retti (tutte
cose che producono ordine nel corpo, e di conseguenza, nello spirito, che così
ordinato, viene attratto, dopo la morte, in un mondo altrettanto ordinato, e
viceversa lo spirito disordinato va in un mondo disordinato); [...] ecco cosa
dice il taoismo La religione taoista, infine, crede in un inferno dove
risiedono le anime immeritevoli; non è chiaro però dove si trovi, ne se si tratti
di un luogo o di una condizione [p. 128]. [...] Sul paradiso: Unisola
di immortali con un giardino circolare, grande albero di giada con rami doro
e custodito da draghi. Lo presiedono otto semidei [p. 131].