Laura
Aga-Rossi
LO SPECIALE MADAGASCAR DELLA RIVISTA BERENICE
(Anno XI, N. 27,
febbraio 2003)
Lidea di un numero di Bérénice
Speciale Madagascar mi è venuta lindomani della fine della crisi
politica. Dopo quasi sette mesi la Francia ha riconosciuto Ravalomanana quale
legittimo e legale Presidente della Repubblica Malgascia (3 luglio 2002); Ratsiraka,
il dittatore, è fuggito con la sua corte alle Seychelles (5 luglio) e poi in
Francia; lUnione Europea si è congratulata per il processo di riconciliazione
promosso dal nuovo Presidente (11 luglio) e tutti ora si dichiarano pronti e
felici di aiutare questo povero paese così travagliato e infermo. Idealmente
mi sono congratulata con Marc Ravalomanana, Presidente, e Jacques Sylla, Primo
Ministro, per essere riusciti, contrastando interessi, potere e previsioni,
a spuntarla contro luomo bianco, luomo nero e loppressore
con il minimo dei morti sul campo. Ho seguito e annotato levolversi degli
eventi sia direttamente, essendo rimasta nellIsola rossa per due mesi,
sia in seguito, attraverso la rete fittissima di comunicazioni stabilita dal
e con il gruppo SOS Madagascar qui in Italia. Mi sono indignata
e ho lavorato a tempo pieno per diffondere quelli che erano i fatti, quel meccanismo
perverso che non esita a parlare di legalità e pace quando è proprio contro
la legalità e la pace che lavora; ho denunciato tutto questo sullonda
di una partecipazione viva e appassionata di fronte alla menzogna e allingiustizia.
Ora che tutto è finito e dimenticato, propongo questo numero speciale
per la memoria e lintenzione, perché gli avvenimenti che sono accaduti
dallaltra parte dellemisfero, oltre la curva dellorizzonte,
siano di sprono a quei paesi che subiscono e allevano dentro di sé il nemico
che si appoggia allo straniero potente e subdolo; un nemico con il quale tutti
dobbiamo più o meno fare i conti perché esistente sia a livello individuale,
sia sociale: «Pro libertate patriæ gens libera state» (è il motto
della città di Obanos in Spagna che risale al 1327 quando si riunirono tutte
le forze sociali del regno per porre freno agli abusi e alla prepotenza della
monarchia e dellalta nobiltà).
Al mio fianco (ma sarebbe più corretto dire «io al suo fianco»)
Liliana Mosca, professore di Storia e istituzioni dei paesi afro-asiatici alla
Federico II di Napoli, che si occupa del Madagascar da circa trentanni
e ne conosce molto bene le problematiche. La sua vasta rete di rapporti ha reso
possibile questo taglio ad ampio raggio dello Speciale. Nato con il preciso
scopo di sensibilizzare non solo il fruitore della rivista, ma anche il nostro
Ministero degli Affari Esteri nei confronti di una nazione che si sta aprendo
a una nuova via di indipendenza e libertà, Bérénice, si avvale,
in modo particolare, della collaborazione di specialisti altamente qualificati,
non solo nella e per la disciplina cui appartengono, ma per la conoscenza reale,
la pratica in loco, del loro fare: dalla testimonianza di Guido Nicosia, ultimo
ambasciatore del Madagascar (dal 1999 infatti lambasciata è chiusa!!!),
che apre il numero, alla cronistoria delle elezioni politiche del dicembre 2001,
alle prospettive che il superamento della crisi legittima. Viene affrontato
anche lo spinoso problema delleconomia dominata in passato dalla corruzione;
come vengono illustrati progetti e offerti esempi di economia reale per lo sviluppo
del paese che hanno già dato ottimi risultati. A far da ponte tra la sezione
politico economica e quella riguardante la medicina è lo studio sulla poetica
di Jean-Joseph Rabearivelo. Del resto la poesia, porta privilegiata di un mondo
lontano eppure prossimo, percorre tutto il numero attraverso brevi composizioni
dei suoi rappresentanti più significativi e impegnati. Come si può evincere
dal sommario, la sezione che riguarda la medicina è articolata su vari piani:
dallo studio comparativo della situazione medico sanitaria (OMS), alla cooperazione
italiana nella lotta contro la malaria, alle proposte di corsi di formazione
e azioni di emergenza, come pure al potenziamento delle strutture in atto. Figura
anche tutta una sezione geologica e naturalista che ci conduce dal remoto passato
al nostro presente. La seconda parte di questo Speciale Madagascar, parzialmente
ancora in fieri, si apre con una messa a punto della transizione politica del
Madagascar e con unanalisi delle elezioni legislative del 15 dicembre
2002 per continuare con le straordinarie esperienze compiute da biologi, naturalisti
ed erpetologi dellAcquario di Genova nelle loro missioni in Madagascar;
segue un viaggio nel tempo e nel presente di una naturalista e un geologo, lo
studio di un antropologo sui Bara e una panoramica intelligente di due operatori
turistici che invitano alla scoperta di questa terra attraverso vari itinerari
e suggerimenti pratici. Segue una ricca sezione di documenti inediti e rari,
anche iconografici, riguardanti soprattutto i rapporti tra lItalia e il
Madagascar sin dallapertura del primo consolato italiano nellIsola
Rossa; chiude infine una mappa delle missioni italiane nellIsola e una
mappa delle associazioni e società in Italia che si occupano dellIsola.
Entrambi i numeri sono corredati da importanti e inedite, o quanto meno rare,
tavole illustrative, cartine geografiche e fotografie dei collaboratori dello
Speciale.