Giovanni Armillotta
TESTO DELL'INTERVISTA SULLA KOSOVA
RILASCIATA AL COLLEGA SANDRO CAPITANI
(diffusa da Radio 2-RAI il 14 marzo 1998)

Sandro CapitaniQuali sono stati i rapporti fra l'Albania e la Kosova negli ultimi decenni?
Giovanni Armillotta – Per anni la Kosova è stata trattata con estrema prudenza dalla diplomazia albanese, in quanto rappresentava da una parte un fattore destabilizzante  per gli equilibri balcanici, dall'altra una realtà politica e sociale avanzata rispetto alla conduzione interna della Madrepatria negli anni del socialismo reale. Il governo albanese ha cercato di esaminare la questione – che ha opposto storicamente Albania e Jugoslavia sin dai tempi dello smembramento dell'Impero turco – in maniera molto delicata.
S.C.È comunque una realtà prevalentemente rurale quella della Kosova?
G.A. – Non soltanto, ma lo era anche sviluppata dal punto di vista imprenditoriale; tra l'altro ho notato che – recatomi là in visita dopo la caduta del vecchio regime – a Tirana v'erano molti commercianti kosovari che avevano ormai "invaso" il Paese con le loro attività economiche, che lo Stato jugoslavo permetteva loro già in Kosova.
S.C.Qual è questa realtà rurale, questa realtà contadina, come vive questa gente?
G.A. – Il Kosovaro, rispetto all'Albanese della Madrepatria, viveva in una situazione un po' più accettabile da un punto di vista economico; però v'è stato sempre il gravissimo problema della negazione di diritti, sia umani, civili che politici, i quali in Kosova sono duramente e completamente repressi da Belgrado.
S.C.Si può fare una stima, almeno approssimativa del reddito pro-capite?
G.A. – Assolutamente no. Da anni le autorità centrali cercano di evitare l'approfondimento sociologico anche statistico, poiché emergerebbero dislivelli fra la metropoli serba e le stesse regioni ex ed autonome, appunto della Kosova, e della Vojvodina a fortissima presenza ungherese.
S.C.C'è almeno un po' di meccanizzazione nelle campagne, un po' di sviluppo?
G.A. – C'è molto meno di quello che poteva esserci, se il Kosovaro avesse potuto manifestare liberamente le proprie capacità intellettuali, economiche ed umane in un clima sereno di civiltà.
S.C.Arrivano aiuti alla Kosova? e dall'Italia?
G.A. – Ci sarebbero le possibilità di aiutare in qualche maniera la Kosova, però, a causa di una serie di circostanze politico-diplomatiche, i governi europei e quello italiano, giustamente, non possono interferire negli affari interni jugoslavi.

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© Giovanni Armillotta, 1998