Bibl.: «La Gazzetta dello Sport», quotidiano nazionale di Milano, 14 marzo 1984

 

Giovanni Armillotta

Un primato dei nostri avversari
I CAMPIONCINI DI TIRANA NON PERDONO DA CINQUE ANNI

 

Da quando nel '76 furono istituite le rappresentative Under 21, la formazione albanese vanta un bilancio invidiabile – Ha vinto10 volte, ha fatto 7 pareggi e conta solo due sconfitte in 19 partite, con un'imbattibilità che dura dal dicembre '78

Viaggio nel pianeta-Albania. Le prime tracce di calcio risalgono al 1905, quando nel quartiere "Arra e Madhë" di Shkodër (Scutari) venne fondato il Leka i Madh (letteralmente: Alessandro Magno). Pochi mesi dopo la proclamazione dell'indipendenza (28 novembre 1912), ebbe luogo – nell'ottobre del 1913 – la prima, autentica sfida di carattere internazionale. Avversari, l'Indipendenca Shkodër e la rappresentativa della Marina imperiale austro-ungarica. Vinsero gli ospiti, 2-1. Per gli albanesi, segnò Palokë Nika, l'organizzatore della storica gara.
Sei anni più tardi, il 16 febbraio 1919, Hilë Mosi fondo il Vllaznia Shkodër, una società fra le più illustri e "decorate". Nel 1930 si disputò il primo campionato nazionale.

Campioni all'estero
– Il 13 maggio 1932, la FShF (Federata Shqiptare e Futbollit) si iscrisse ufficialmente alla FIFA (anche se recentemente sono stati rinvenuti documenti negli archivi albanesi che comprovano l'iscrizione sin dal 1930), e nel 1933 lo Skënderbeu Korçë, interruppe l'egemonia dello Sportklub Tirana (attuale 17 Nëntori), vincitore di ben 6 "scudetti" sui 7 campionati svolti prima della 2.a guerra mondiale. Il 6 febbraio 1937, la FIFA invitò l'Albania a partecipare alle eliminatorie dei mondiali del '38, ma i grandi capi rifiutarono, ufficialmente per motivi economici. La monarchia intralciò non poco lo sviluppo locale del calcio e delle sport in genere, considerati pericolosi veicoli di emancipazione sociale e politica. Ecco allora che gli elementi più in gamba emigrarono all'estero: Naim Krieziu, campione d'Italia con la Roma nella stagione 1941-42; Riza Lushta, cannoniere della Juventus anni 40, e vincitore della Coppa Italia sempre nel '41-42; LoroBoriçi, Sllave Llambi, eccetera.


Trionfo
– All'indomani della Liberazione, avvenuta il 29 novembre 1944, Tirana ospitò – dal 7 al 13 ottobre 1946, in un'Europa ancora devastata dagli orrori della guerra – l'8.a edizione della coppa dei Balcani. Nazionali in lizza: Jugoslavia, Romania, Bulgaria e,al debutto assoluto, l'Albania. Nonostante una rocambolesca sconfitta con gli jugoslavi nella partita inaugurale (da 2-0 a 2-3!), gli albanesi raddrizzarono clamorosamente la situazione, superando Bulgaria (3-1) e Romania (1-0), e allungando le mani sul prestigioso trofeo. Fra il 1949 e il 1953, l'Albania conquistò altri significativi successi: contro la Cecoslovacchia (3-2, 2-1); contro la Polonia (2-0); contro la Bulgaria (2-1), ecc.


Rummenigge
–  Il 68°, e per ora ultimo, match ufficiale della loro storia, gli albanesi l'hanno disputato il 20 novembre 1983 a Saarbrücken, contro la Germania Federale. La partita era valida per l'europeo (gruppo 6). I tedeschi, che per qualificarsi dovevano imporsi a tutti i costi, si "salvarono" in extremis. Colpiti a freddo da Tomori, pareggiarono con Karl-Heinz Rummenigge su punizione deviata,e solo a 10' dal termine – con Strack, in mischia – acciuffarono il "treno" per Parigi.


Nelle coppe
– Per ben 8 volte, su un totale di 20 partecipazioni, le squadre albanesi sono state eliminate per una sola rete. L'unico precedente con formazioni italiane risale alla coppa delle Coppe 1968-69: Partizani-Torino. A Tirana, 1-0 per gli albanesi; al Comunale,3-1 per i granata. Altri "scontri" di rilievo: Partizani-1. FC Köln 0-0 0-2 (16 Ca 1964-65); 17 Nëntori-Kilmarnock 0-0 0-1 (16 Ca 1965-66); 17 Nëntori-Ajax 2-2 0-2 (16 Ca 1970-71); Åtvidaberg-Partizani 1-1 0-2 (el Co 1970-71); Dinamo Tirana-Austria Wien 1-1 0-1 (16 Co 1971-72);Vllaznia-Austria Wien 2-0 1-4 (16 Ca 1978-79); Partizani-Celtic Glasgow 1-0 1-4 (16 Ca, 1979-80); Malmö-Partizani 1-0 0-0 (16 Co 1980-81); AustriaWien-Partizani 3-1 (due rigori per gli austriaci) 0-1 (16 Ca 1981-82); Dinamo-Carl Zeiss Jena 1-0 0-4 (32 U 1981-82), Aberdeen-Dinamo 1-0 0-0 (16 Co 1982-83), ecc.


Under 21
– Da quando furono istituite le rappresentative Espoirs Under 21 (1976), quella albanese vanta il bilancio più positivo a livello europeo: 10 vittorie, 7 pareggi e 2 sconfitte in 19 partite e un'imbattibilità che dura ormai dalla bellezza di cinque anni (ultimo k.o.: 6 dicembre 1978: Romania-Albania 3-1, andata della finale del Balcanico Under 21). L'esordio in competizioni internazionali ebbe luogo nel campionato Balcanico del 1976; l'Albania perse il primo round con la Jugoslavia (0-2), salvo poi classificarsi terza. Nel '78 spicca addirittura un clamoroso 7-1 alla Romania di Ilie Balaci (ritorno della finale del Balcanico Under 21). Per arrivare ai giorni nostri, con l'altrettanto fragorosa promozione nei quarti di finale del campionato d'Europa di categoria a spese di Germania Federale, Austria e Turchia.

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© Giovanni Armillotta, 1998